Un geyser naturale
Nei prossimi dieci anni ci sarà un aumento significativo nell’utilizzo della geotermia come fonte energetica. È quanto emerge da una recente ricerca della società di analisi statunitense Pike Research. Nel rapporto stilato dai suoi esperti, sono stati previsti diversi scenari basati su una stima del 10,7 gigawatt di capacità geotermica in atto in tutto il mondo nel 2010. Ciò che emerge innanzitutto dal rapporto è la previsione di un forte aumento della capacità geotermica nei prossimi dieci anni, che raggiungerà i 25,1 gigawatt entro il 2020 con un incremento del 134% rispetto all’attuale capacità con un tasso di crescita del 9% annuo. In questo scenario il valore del mercato globale geotermico supererebbe gli 11,7 miliardi dollari entro il 2020.
Ma c’è altro: utilizzando esclusivamente le tecnologie attuali, le stime Pike parlano di 190 gigawatt convenzionali di risorse geotermiche sfruttabili. Questo rappresenta un potenziale di 1.022 terawattora di elettricità. La ricerca ha evidenziato anche come allo stato attuale l’88% dell’energia geotermica provenga da soli otto Paesi e che 3,1 dei 10,7 gigawatt attuali provengano esclusivamente dagli Stati Uniti. Come ha sottolineato l’analista senior della relazione Pike Research, Peter Asmus, “il potenziale mondiale per l’energia geotermica è immenso, ma questa energia rimane ancora una risorsa sottoutilizzata e rappresenta solo una piccola frazione del portafoglio globale tra le fonti rinnovabili. Un migliore accesso ai dati relativi alle risorse, processi di perforazione più efficienti, una maggiore comprensione delle potenzialità del settore e un miglioramento delle condizioni di accesso al finanziamento sono i fattori determinanti per l’espansione del settore”
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