Berlino ha intenzione di stanziare ben 3miliardi di euro per le energie rinnovabili. Ma nel frattempo le sette centrali atomiche più vecchie otterranno una proroga di otto anni, mentre le dieci più recenti di quattordici.
“Abbiamo trovato il modo di far progredire la Germania” ha così commentato il Ministro dell’Economia, Rainer Bruderle, dopo l’intesa dentro il governo. Ora l’accordo dovrà essere approvato dal Parlamento tedesco.
Secondo quanto stabilito finora i gestori delle centrali dovranno investire una parte dei guadagni per lo sviluppo di energie rinnovabili.
Migliaia di attivisti, contrari al nucleare, si erano riuniti nella giornata di domenica davanti all’ufficio della Merkel, a Berlino, per fare pressioni sul governo. I leader dei partiti di opposizione Spd e Verdi, la cui coalizione di Governo aveva approvato dieci anni fa le legge per la chiusura delle centrali entro il 2020, hanno preannunciato una stagione di proteste.
I tedeschi non sono molto convinti della sicurezza degli impianti e delle proposte per lo stoccaggio delle scorie nucleari. Il Governo sta infatti tentando di far approvare una tassa di 9 euro per megawatt-ora sull’elettricità di origine nucleare.