Nuove Direttive ErP ed ELD Le nuove direttive
Europee sull’Ecodesign e l’etichettatura energetica dei prodotti per
riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria
Europee sull’Ecodesign e l’etichettatura energetica dei prodotti per
riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria
Nel Dicembre 2007, l’Unione Europea ha varato una serie di misure per la
protezione del clima e dell’ambiente note come Direttiva Energy Related
Products (ErP) e Direttiva Energy Labelling (ELD)1.
Obiettivo chiave di queste direttive è il perseguimento di politiche ambientali
ambiziose volte alla riduzione significativa delle emissioni di CO2 nell’Unione
Europea entro il 2020.
La Direttiva ErP prescrive requisiti minimi di efficienza energetica ed
emissioni per alcune categorie di prodotti che utilizzano energia; la Direttiva
ELD obbliga l’esposizione di un’ etichetta che mostri la classe di efficienza
energetica per tutti gli apparecchi venduti all’interno dell’Unione
Europea.
In futuro la nuova direttiva ErP si applicherà a tutti gli apparecchi per riscaldamento
ambienti e produzione di acqua calda sanitaria venduti nell’Unione Europea,
come caldaie a gas o gasolio, pompe di calore, cogeneratori, scaldabagni, così
come bollitori fino a 2000 litri.
LE CALDAIE CONVEZIONALI ( CAMERA APERTA E TURBO) NON VERRANNO PIÙ’ PRODOTTE
La Direttiva ErP prescrive requisiti minimi
di efficienza energetica per le differenti tecnologie di riscaldamento. Dal 26
settembre 2015 queste direttive diventeranno obbligatorie e tutti gli
apparecchi non conformi ai nuovi standard non potranno essere più prodotti. Ad
esempio le caldaie tradizionali (non a condensazione) a camera stagna non
potranno essere più fabbricate, così come già a partire da agosto 2015 non
potranno essere più prodotte caldaie con pompe a bassa efficienza.
di efficienza energetica per le differenti tecnologie di riscaldamento. Dal 26
settembre 2015 queste direttive diventeranno obbligatorie e tutti gli
apparecchi non conformi ai nuovi standard non potranno essere più prodotti. Ad
esempio le caldaie tradizionali (non a condensazione) a camera stagna non
potranno essere più fabbricate, così come già a partire da agosto 2015 non
potranno essere più prodotte caldaie con pompe a bassa efficienza.
In abbinamento ai requisiti ErP, nell’Unione Europea viene introdotta una nuova
etichetta energetica obbligatoria per gli apparecchi di riscaldamento fino a
70kW e i bollitori fino a 500 litri.
Con una classificazione energetica da A++
a G per gli apparecchi per riscaldamento ambiente e da A a G per gli apparecchi
per produzione di acqua calda sanitaria, la nuova etichetta fornirà anche altre
informazioni sul prodotto come la potenza o le emissioni sonore.
a G per gli apparecchi per riscaldamento ambiente e da A a G per gli apparecchi
per produzione di acqua calda sanitaria, la nuova etichetta fornirà anche altre
informazioni sul prodotto come la potenza o le emissioni sonore.
La nuova direttiva per l’etichettatura energetica prescrive anche che ad ogni
sistema venduto sul mercato sia assegnata una etichetta. Per sistema si intende
la combinazione di un apparecchio primario per il riscaldamento/produzione di
acqua calda sanitaria e componenti come apparecchi supplementari, centraline di
termoregolazione e sistemi solari termici. La classe energetica iniziale
dell’apparecchio primario può essere incrementata combinandolo a componenti che
determinano l’aggiunta di punti bonus che aumentano l’efficienza energetica del
sistema. Il risultato è che in alcuni casi la classe energetica del sistema è
migliore di quella dell’apparecchio primario. Questo tipo di miglioramento può
essere ottenuto indipendentemente dal tipo di sistema o fonte energetica, e
deve essere valutato di volta in volta con dei calcoli ben definiti.
L’ETICHETTATURA DELL’INTERO SISTEMA DI RISCALDAMENTO
Mentre l’etichetta sugli elettrodomestici è divenuto un elemento chiave per la
scelta da parte del consumatore, l’etichetta per gli apparecchi/sistemi per
riscaldamento ambienti e produzione di acqua calda sanitaria sarà solo uno
degli elementi nel processo decisionale.
Questo significa che ad un elevata classe di efficienza energetica del
prodotto/sistema (A+ e oltre) non corrisponde necessariamente la migliore,
efficiente o economica soluzione per il cliente. L’etichetta energetica non
sostituisce la consulenza professionale che dovrà valutare le tipologie di
costruzione e quindi consigliare quale sistema di riscaldamento si addica
maggiormente ad un determinato edificio/fabbisogno.
Attualmente però non è ancora stata ufficialmente approvata la metodologia di
calcolo definitiva per l’etichettatura.
articolo e immagine tratto da Vaillant.it