Etichettatura energetica Caldaie

di | Settembre 17, 2016


Le nuove direttive europee sull’Ecodesign e l’etichettatura energetica dei prodotti per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria

A fine settembre 2015 le nuove direttive europee relative all’Ecodesign e l’etichettatura energetica dei prodotti per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria sono entrate in vigore e hanno accompagnato tutti i prodotti.
ErP etichettatura energetica












1. ErP, Ecodesign e ELD. Cosa significano e in cosa differiscono?
  • ErP e Ecodesign: l’UE ha emanato nuovi obblighi per i prodotti utilizzatori di energia. Questi obblighi fanno riferimento alla direttiva denominata ErP(Energy Related Products). La Direttiva Ecodesign o ErP prescrive requisiti minimi di efficienza e limiti di emissioni per apparecchi per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria fino a 400 kW e accumulatori di acqua calda fino a 2000 L.
  • ELD: in aggiunta alla Direttiva ErP l’UE ha previsto anche un’etichettatura energetica obbligatoria per lo stesso tipo di apparecchi fino a 70 kW e per gli accumulatori di acqua calda fino a 500 L. La Direttiva per l’etichettatura energetica (ELD) richiede che i nuovi prodotti e sistemi per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria siano etichettati con l’indicazione della loro classe di efficienza energetica.
etichettatura energetica Vaillant
















2. Quali prodotti sono coinvolti dalle nuove direttive?
Le direttive Ecodesign ed Etichettatura Energetica sono rivolte a due categorie di prodotti rilevanti :
  • Categoria 1: comprende apparecchi per il riscaldamento degli ambienti; in particolare: apparecchi elettrici, a gas e a gasolio come caldaie, pompe di calore e cogeneratori.
  • Categoria 2 : comprende apparecchi per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS); in particolare: apparecchi elettrici,a gas e a gasolio come scaldabagni, pompe di calore per acs, impianti solari ed accumulatori di acqua calda.
Nel caso in cui vengano combinati singoli generatori e altri componenti, ad esempio aggiungendo una centralina di termoregolazione ad una caldaia, viene creato un sistema che dovrà avere una propria etichetta energetica. Si ha così l’opportunità di incrementare la classe energetica del singolo prodotto primario (ad esempio la caldaia). Il responsabile per il calcolo dell’etichetta di sistema è l’installatore. L’installatore ha l’obbligo di fornire al cliente finale l’etichetta del sistema comunicata in fase di offerta/preventivo oltre che la relativa scheda di calcolo.
3. Quando e in che modo si applicano le nuove regole?
Il 26 settembre 2015 le nuove regole entrano in vigore. Fino ad allora, né i costruttori, né i rivenditori o gli installatori devono attenersi alle nuove disposizioni relative all’Ecodesign o all’etichettatura. Una volta che le nuove regole entrano in vigore i produttori possono fabbricare solo prodotti che rispettano i nuovi requisiti di Ecodesign, e hanno l’obbligo di fornire un etichetta energetica a corredo dei prodotti.
4. Cosa comportano le nuove norme per il cliente finale?
A differenza degli elettrodomestici le etichette energetiche sui prodotti e sistemi per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria possono offrire solo un primo orientamento e non forniscono necessariamente la migliore soluzione per un certo tipo di installazione, né danno indicazioni sul costo dell’energia presunto quando si ottiene una elevata classificazione energetica. Ad esempio non è detto che una pompa di calore che presumibilmente ha una classe di efficienza più elevata di una caldaia a condensazione possa poi essere effettivamente utilizzata in un determinato tipo di edificio. È per questo che è comunque necessaria la consulenza di un tecnico competente per comprendere l’etichetta e selezionare il miglior prodotto o sistema che meglio soddisfa le esigenze del proprio edificio.
Un’altra conseguenza importante è l’uscita graduale dal mercato delle caldaie non a condensazione che non possono essere più prodotte a partire dal 26-09-2015. Viene fatta eccezione per le caldaie non a condensazione a camera aperta che potranno essere ancora prodotte ed installate nei casi in cui si è impossibilitati tecnicamente ad usare una caldaia a condensazione in sostituzione di una vecchia caldaia in edifici multifamiliari con canna fumaria collettiva
5. Quale è la posizione di Vaillant di fronte alle nuove norme in arrivo?
Vaillant è già attiva nel preparare i propri partner e informare il mercato in modo appropriato perché tutti affrontino correttamente e novità in arrivo. Vaillant crede fortemente nella promozione delle nuove tecnologie che avranno un etichettatura energetica elevata come pompe di calore, caldaie a condensazione e sistemi ad energie rinnovabili, la cui diffusione avrà un impatto positivo in termini di risparmio energetico e sostenibilità ambientale.
from vaillant.it

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