In un recente articolo, scritto qualche settimana fa, scrivevamo come la differenza tra un riscaldamento a pavimento e un altro, dipendesse da molti fattori. Contrariamente a come si pensa, ci sono caratteristiche molto più incidenti sul rendimenti, che della qualità stessa del materiale utilizzato. (leggi articolo: rendimento globale di un riscaldamento a pavimento).
IL MASSETTO SCALDANTE: PARTE INTEGRANTE DI UN RISCALDAMENTO RADIANTE.
Il massetto scaldante, costituisce per un pavimento radiante un elemento di importanza primaria.
Chi installa o fornisce un sistema di riscaldamento radiante a pavimento, non controlla direttamente il materiale utilizzato e la consistenza di un massetto.
Questo è un male, perchè la scelta dei materiali durante la progettazione del sistema e la cura delle fasi nella messa in opera in cantiere, possono modificare il livello delle prestazioni energetiche di tutto il sistema, e quindi modificare il rendimento globale di tutto il sistema.
Per semplificare; possiamo avere un riscaldamento in classe energetica A e uno in classe energetica C utilizzando lo stesso materiale !
video sul massetto ideale per il riscaldamento a pavimento.
MASSETTI IN SABBIA E CEMENTO.
Nonostante negli anni passati si siano utilizzati sempre più massetti in sabbia-cemento con additivo, da prove effettuate sul campo che in laboratorio, si è capito che questo sistema poco si adatta ad un sistema radiante.
Hanno bassa densità. scarse prestazioni meccaniche, scarse prestazioni energetiche, per l’evidente impossibilità di rivestire completamente il tubo.
MASSETTI IN ANIDRIDE NATURALE.
Da una ricerca è emerso che l’utilizzo di massetti in anidride naturale composto da solfato di calcio anidro, non cotto sono migliori rispetto ai massetti in sabbia cemento.
Dalle ricerche è emerso che questi materiali hanno maggiore sensibilità alle condizioni di esercizio del sistema radiante, a causa della coesistenza di cemento, gesso e solfati nello stesso manufatto.
Le caratteristiche più evidenti di questo tipo di massetto sono:
- Stabilità in caso di reidratazione da infiltrazioni o perdite o da migrazione di vapore, assenza di rischio di ettringite distruttiva o Thaumasite.
- Stabilità dimensionale data dalla basse dilatazione termica e dal ridottissimo ritiro idraulico ( manufatti continui fino a 500mq senza armatura) e praticità di posa
- Biocompatibilità certificata da ente preposto ( prodotti certificati ANAB dal produttore)
- Storica affidabilità, oltre 20 anni in Italia con composizioni mai modificate, esenti da cememento.
- Umidità residua prossima allo zero, l’anidride si asciuga in poco tempo, ed una volta asciutta non necessita del ciclo di preriscaldamento collaudo del manufatto / massetto.
Da queste considerazioni si può dedurre che il massetto ha un ruolo importante se non principale nell’esecuzione di un riscaldamento a pavimento.
Un massetto ad alta conducibilità termica, che abbatte l’inerzia termica del sistema, e che consente di realizzare massetti senza giunti di dilatazioni.