30/08/2010 Stampa
Dall’ultimo rapporto Eurostat sulla produzione di energia ed il suo utilizzo in Europa, nel 2009, pare ci sia stato un importante incremento della produzione delle energie rinnovabili, a discapito dell’utilizzo del carbone.
Sebbene nel complesso la produzione di energia rinnovabile sia aumentata dell’8,3% tra il 2008 e il 2009, per una quota complessiva del 18,4% della produzione energetica nella UE, il consumo di carbone, la seconda fonte finora più utilizzata dopo il nucleare, è diminuito di ben il 16,3%, circa il doppio rispetto all’aumento dell’energia pulita, venendo superato così dal petrolio, gas naturale e persino dalle rinnovabili stesse.
Alcuni Paesi stanno facendo meglio di altri, come il Portogallo ad esempio, il quale ha ampliato la sua capacità di produzione di energia rinnovabile molto rapidamente, passando dal 17% al 45% in 5 anni, mentre la Germania sembra andare in due direzioni contemporaneamente, aggiungendo un importante investimento nell’energia solare ed eolica, affiancato soprattutto dall’allontanamento dal carbone, da cui al contrario la Polonia è ancora fortemente dipendente. L’Europa va a due velocità, ma entrambe mostrano un futuro più verde di quanto poteva sembrare fino a qualche anno fa.
Fonte: treehugger.com