In una bella giornata invernale, passando da una zona d’ombra ad una in pieno sole, proviamo un’immediata sensazione di tepore. Ciò significa che non è l’aria a temperatura ovunque costante che determina il riscaldamento, ma l’esposizione diretta ai raggi solari. Questa propagazione naturale del calore è definita irraggiamento e consiste nella trasmissione di radiazioni infrarosse a onda lunga e morbida comprese nello spettro dell’energia elettromagnetica del sole. Le proprietà delle radiazioni infrarosse sono:
1. si propagano in linea retta, in tutte le direzioni e sono riflesse solo da alcuni materiali;
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2. si propagano naturalmente nel vuoto senza bisogno di energia supplementare
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3. non sono assorbite dall’aria;
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4. sono assorbite dai corpi solidi che le trasformano immediatamente in energia termica
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L’ irraggiamento è oggi alla base delle tecnologie di climatizzazione più evolute: non solo i recenti sistemi radianti ad uso domestico e per piccoli spazi, ma soprattutto le più consolidate applicazioni per il riscaldamento delle grandi aree industriali.
Le superfici emittenti vengono appese al soffitto dell’ambiente da riscaldare, in modo tale da colpire direttamente e senza dispersioni, il pavimento, le macchine o le persone che si desiderano riscaldare. A secondo dell’area da riscaldare i vari emittenti di calore vanno distribuiti in modo tale da ottenere un’omogeneità di flusso del calore.
Vantaggi del riscaldamento radiante rispetto a quello CONVETTIVO
A parità di comfort un impianto di riscaldamento ad irraggiamento offre numerosi vantaggi rispetto ad un impianto a convezione:
Maggior COMFORT con minor temperatura dell’aria
La percezione di comfort di un ambiente è legata non solo alla temperatura dell’aria (TA) (come abitualmente si pensa), ma anche alle temperature delle superfici che circondano il corpo (Temperatura media radiante TMR).
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Assenza di gradiente termico e quindi minori dispersioniNei locali riscaldati con impianti ad irraggiamento, l’assenza di un marcato gradiente termico riduce la stratificazione dell’aria e quindi il carico termico necessario al riscaldamento del locale.
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Nessun movimento D’ARIA e assenza di pulviscolo in sospensione
Negli impianti a convezione la polvere e le eventuali particelle più o meno nocive dovute alle lavorazioni vengono continuamente tenute sospese in aria a causa della ventilazione tipica di tali impianti.
Negli impianti ad irraggiamento non c’è movimentazione d’aria; ciò rende ideale l’adozione degli impianti ad irraggiamento in qualsiasi fabbricato con qualsiasi lavorazione. Spetta al progettista la scelta dell’impianto più idoneo in funzione delle caratteristiche e dell’attività svolta in ogni singolo locale.
Benessere e rispetto dell’ambiente
Un’azienda interessata alla protezione dell’ambiente e al benessere delle risorse umane deve adottare un impianto di riscaldamento industriale che operi in due direzioni: contenere le emissioni nocive in atmosfera e garantire il massimo comfort nel posto di lavoro. La produzione di calore negli impianti ad irraggiamento avviene tramite generatori alimentati a gas, una fonte d’energia con residui di combustione a basso impatto ambientale. É proprio dove si lavora che si misurano i vantaggi esclusivi di questa tecnologia: l’assenza di fluidi in movimento non provoca correnti dannose e sollevamento di polveri, le piccole differenze di temperatura tra le zone alte e quelle basse attenuano gli strati di calore nell’aria e riducono i fenomeni di condensa sui corpi solidi, l’assenza d’aria calda forzata concorre al mantenimento di una quantità corretta d’ossigeno.
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