Per chi ha le pompe di calore e ha sempre sperato che ci fossero delle tariffe energetiche incentivanti per le pompe di calore può essere contento.
C’è unsi chiamerà D1 e potrà essere applicata solo su base volontaria solo ed esclusivamente agli utenti casalinghi che utilizzano le pompe di calore come unico impianto per produrre calore all’interno della propria abitazione.
però…. La tariffa sarà sperimentale ed entrerà in vigore il primo di luglio,
L’abitazione dovrà essere quella di residenza e non sono ammessi impianti integrativi salvo quelli a biomassa. Come dicevamo, la tariffa è sperimentale e “il tutto” si concluderà al 31 dicembre 2015.
I venditori aderenti metteranno a disposizione dei clienti un modulo per la richiesta di accedere alla nuova tariffa, il fac-simile del modulo sarà reso noto dall’Autorità per l’Energia entro il 20 maggio 2014.
Niente cambia, invece, dal punto di vista delle condizioni economiche applicate alla nuova tariffa. Rispetto alle attuali tariffe D2 e D3 applicate ai clienti domestici le principali differenze riguardano l’applicazione dei corrispettivi per i servizi di rete e per gli oneri generali di sistema, per i quali vengono eliminati gli scaglioni di consumo.
La nuova tariffa D1 sarà quindi non progressiva, cioè le componenti variabili in funzione dell’energia elettrica consumata avranno un costo ben definito (in €/kWh) non crescente all’aumentare dei consumi come oggi avviene per le tariffe D2 e D3. Dunque sostanzialmente il costo medio della fornitura sarà decrescente all’aumentare del fabbisogno, perchè i costi fissi si spalmeranno su un numero maggiore di chilowattora consumati. A partire dal 2016 , con la fine della fase sperimentale, la D1 dovrebbe applicarsi a tutte le utenze domestiche
dal blog di assoelettrica.