La legna da ardere, rappresenta il più antico combustibile utilizzato dall’uomo per il riscaldamento e per la cottura dei cibi.
Dalla seconda metà dell’ottocento gradualmente è stato sotituito dai combustibili fossili.
Negli ultimi anni, però si è assistito ad una decisa inversione di tendenza per sei semplici motivi:
Forte diminuzione delle scorte dei combustibili tradizionali
Minore impatto ambientale
La disponibilità sul mercato di stufe o sistemi molto più efficienti e meno inquinanti del passato.
Le biomasse tra cui la legna ma anche altre, stanno vivendo una nuova primavera.
Sostanzialmente il diffondersi, del pellet, dei bricchetti, o di altri scarti dell’industria o dell’agricoltura, nasce anche dall’esigenza di riuscire ad avere abitazioni calde ma anche più economiche.
Ma a questo punto una domanda sorge spontanea: quale tipo di energia avrà il sopravvento? elettrica, geotermica aerotermica, solare o quale?
Possiamo dire che oggi che stiamo scrivendo il gas rappresenta ancora la principale energia da utilizzare nel riscaldamento domestico, perchè è comoda, diponibile, accessibile e “pulita” (in un certo senso).
Attualmente la cosa migliore è di affidarci a impianti “multi- energy”, cioè impianti che possono integrare più fonti di energia fra di loro, in modo di avere calore sempre disponibile, con un risparmio estremamente elevato.
Le biomasse rappresentano comunque una valida energia alternativa che senz’altro va sfruttata.
Noi crediamo in questa energia, ecco perchè abbiamo deciso di dedicare qualche pagina in questo blog alle biomasse, e per l’anno prossimo dedicheremo una sezione del nostro sito: www.idraulicapiatti.net.